Astronuta Edgar Mitchell: Rivelazioni choc sugli alieni

 

 

L’ex ingegnere e pilota della Nasa Edgar Mitchell, il sesto astronauta ad aver calpestato il suolo lunare (missione Apollo 14), sulla questione dell’esistenza o meno degli alieni ha dichiarato: “La popolazione è pronta, il silenzio deve terminare. Sugli extraterrestri è giunto il momento della verità e i tempi sono ormai maturi per farla finalmente conoscere”. Non ha senso, spiega l’anziano astronauta, nasconderla: “Credo che inizialmente la giustificazione fosse che la popolazione non fosse pronta a una notizia del genere. Ma siamo da molto oltre quel punto”. Afferma di essere stato contattato da persone molto vicine agli osservatori degli avvenimenti realmente accaduti a Roswell e addirittura a chi fornì le piccole bare ove deporre i corpi dei piccoli alieni recuperati dopo lo schianto della loro navicella spaziale. Comunque ammette di non aver mai incontrato gli extraterrestri personalmente.

A proposito di questo intrigante argomento, lo studioso di religioni e famoso ricercatore biblico Mauro Biglino mostra carteggi in cui annuncia le imminenti rivelazioni che vedono protagonista la Chiesa: “Questo nuovo Papa Francesco così buono, innovativo e determinato sta addolcendo la pillola in vista di rivelazioni sconvolgenti. Vere bombe che riguarderebbero proprio la nostra genesi”. Lo studioso teorizza ipotesi comunque sostenibili e verosimili, che luminari ebraici e cristiani cercano di far trapelare con infinita cautela, che il mondo sia giunto ad una svolta. Potranno cadere sicurezze teologiche? Si solleverà il velo che ha coperto delle verità oscurate da narrazioni favolistiche e da interpretazione guidate di fenomeni? Studiosi gesuiti e colleghi ebraici ora sanno che la questione non è più eludibile. Siamo di fronte a una nuova teologia?

Secondo l’ipotesi di Mauro Biglino, sarebbero stati gli alieni a “creare” l’uomo facendo in modo che uomini-scimmia potessero iniziare a comprendere ordini e linguaggio avviandoli sulla strada della conoscenza. Se anche così fosse, nulla toglie al divino: il Creatore quasi sicuramente non si limitò a creare solo la nostra umanità ma sparse per l’intero universo la vita intelligente, affidando ad altri il compito di elevarla. Del resto, nei miei studi sulla civiltà dell’Antico Egitto è stato innegabile chiedermi perché mentre tutto intorno all’Egitto gli uomini fossero ancora allo stato della caverna, nella terra dei Faraoni si forgiassero i metalli, si erigessero le maestose piramidi e si creassero i prodromi della prima civiltà sociale. Come mai solamente in Egitto?

http://www.laperfettaletizia.com/2013/07/rivelazioni-choc-sugli-alieni.html