Il mistero dei roghi di Caronia, l’origine “non è naturale”

 

 

 

roghi

fabio albanese – messina

Ora ci sono la paura e la disperazione negli occhi degli abitanti di Canneto, la piccola frazione a mare del comune di Caronia dove, dallo scorso ottobre, si è riaffacciato il misterioso fenomeno degli incendi.

L’altra notte se ne sono registrati a decine: è andato a fuoco un freezer, un copriletto, un asciugamani, tende, sedie, perfino un sedile del furgone-autobotte che la protezione civile locale aveva lasciato a disposizione degli abitanti per le emergenze. Roghi incredibili e, ancora oggi, a distanza di dieci anni dalla comparsa del fenomeno, inspiegabili.

«Siamo esasperati e non sappiamo più cosa fare – dice il portavoce del comitato degli abitanti, Mario Pezzino – nessuno vuole ascoltarci e ci sentiamo abbandonati». Il sindaco di Caronia, Calogero Beringhelli, ha già più volte chiesto l’intervento della Protezione civile e un presidio stabile dei Vigili del fuoco e avverte: «Occorre individuare la fonte e chi è l’autore».

Al momento restano solo gli studi effettuati negli anni scorsi e bloccati sei anni fa, secondo i quali l’origine degli incendi «non è naturale». Gli abitanti del piccolo borgo, 180 abitanti appena lungo la via del Mare, la strada dove si verificano i roghi, sono pronti adesso a farsi sentire dalle autorità e minacciano di bloccare statali e ferrovia.

http://www.lastampa.it/2014/09/25/italia/cronache/il-mistero-dei-roghi-di-caronia-HHOq737DgcLz0ve5CoIK1O/pagina.html