Brevi cenni sulla cartomanzia

 

 

La Cartomanzia è un’arte divinatoria, che si sviluppa  attraverso la telepatia, la chiaroveggenza e la precognizione, con l’aiuto e il supporto dalla simbologia disegnata sulle carte, per conoscere prima del tempo lo svolgersi degli eventi e le varie possibilità che si hanno a disposizione per influire sul cambiamento del proprio destino.

La Cartomanzia è un’arte divinatoria, che si sviluppa  attraverso la telepatia, la chiaroveggenza e la precognizione, con l’aiuto e il supporto dalla simbologia disegnata sulle carte, per conoscere prima del tempo lo svolgersi degli eventi e le varie possibilità che si hanno a disposizione per influire sul cambiamento del proprio destino.

Le prime carte sono state senza ombra di dubbio Naim, diffuse in tutta la Mesopotamia (culla della civiltà al confine fra l’occidente e l’oriente), andate anch’esse purtroppo perdute, ma giunte comunque  a noi con i 4 semi fondamentali o colori, che ne indicano chiaramente la simbologia: cuori, quadri, fiori, picche.

Nel rinascimento, grazie ad uno sviluppo culturale, privilegio delle classi più abbienti, si sono potuti reinventare nuovi mazzi di carte, ufficialmente utilizzati per giocare, ma che evidentemente erano segretamente entrate nell’uso divinatorio, in sostituzione dei Naim perduti.

Grazie alle stupende immagini iconografiche con cui gli artisti si sono potuti sbizzarrire, oggi trovano una più larga diffusione e sono entrati nell’uso comune, prevaricando sulle precedenti, infatti non esiste paese in Europa che non abbia il suo particolare mazzo di Tarocchi.  Fra tutti quelli più noti, i più conosciuti sono stati originati certamente in Italia, Francia e Germania, ma anche in altri paesi, si sono dati da fare.

I tarocchi più diffusi oggi sono quelli di Oswald Wirth, che ne ha fatta una vera e propria divinazione,     ma è importante capire che le carte sono solo uno strumento gestito dal cartomante e saranno soprattutto le sue conoscenze, le sue qualità divinatori e una buona dose di etica e di senso professionale a far sì che tale strumento sia utile e non dannoso, quindi non è importante il mazzo di carte ma l’abilità del cartomante.

Se volete conprendere meglio questo concetto provate a spostarlo analogicamente su undentista osu un chirurgo, voi non vi domanderete mai quali strumenti usa, ma avrete certamente bisogno di essere sicuri che a qualsiasi strumento facciano ricorso questi professionisti siano capaci di mettere in atto le loro professionalità o potreste averne seri guai.

A.B.