Che cos’è la cartomanzia

 

 

 

La Cartomanzia è un’arte divinatoria, che si sviluppa attraverso la telepatia, la chiaroveggenza e la precognizione, con l’aiuto e il supporto dalla simbologia disegnata sulle carte, per conoscere prima del tempo lo svolgersi degli eventi e le varie possibilità che si hanno a disposizione per influire sul cambiamento del proprio destino..

Le prime carte sono state senza ombra di dubbio le Naim, diffuse in tutta la Mesopotamia (culla della civiltà al confine fra l’occidente e l’oriente), andate anch’esse purtroppo perdute, ma giunte comunque a noi con i 4 semi fondamentali o colori, che ne indicano chiaramente la simbologia: cuori, quadri, fiori, picche.

Nel medio evo, a causa delle persecuzioni operate dalla Chiesa, nei confronti di chi prevedeva il futuro, si sono sviluppare altre forme di divinazione, anche con mazzi diversi di carte, realizzate tutte con immagini suggestive. Fra queste un posto importante l’ha trovato certamente il mazzo definito “La Vera Sibilla” e grazie al fatto che le interpretazioni erano affidate soprattutto alle immagini, si è diffuso fra il popolo.

Nel rinascimento, grazie ad uno sviluppo culturale, privilegio delle classi più abbienti, si sono potuti reinventare nuovi mazzi di carte, ufficialmente utilizzati per giocare, ma che erano segretamente entrate nell’uso divinatorio, in sostituzione dei Naim perduti.

Grazie alle stupende immagini iconografiche con cui gli artisti di corte, si sono potuti sbizzarrire, oggi trovano una più larga diffusione e sono entrati nell’uso comune, prevaricando sulle precedenti. Queste carte sono i Tarocchi che sono state maestralmente interpretate e diffuse da Oswald Wirth, che ne ha fatta una vera e propria divinazione.